L'arguto
Marco Demarco oggi se l'è presa con Eugenio Bennato, accusandolo di
svolta neoborbonica. Da giornalista a giornalista, ho segnalato al
direttore del Cormezz che non è una notizia se chi ha scritto Brigante
se more nel 1979 trent'anni dopo scrive una canzone su un brigante che
muore. E poi... basta con quest'uso denigratorio del termine
neoborbonico: chi ha amore per la propria terra non dimentica i torti
che ha subìto. Non vuole difendere una dinastia. Chiede verità. (Marco Esposito, Assessore allo Sviluppo presso il comune di Napoli)
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